venerdì, marzo 10, 2006

LARA CROFT - TOMB RAIDER

E’ moderna, disinibita, fa l’archeologa, parla molte lingue ed è sempre in giro per il mondo in cerca dell’ennesimo reperto, in più ha studiato in scuole esclusive ed è molto, davvero molto ricca, oltre che bellissima, ça va sans dire, abile nelle arti marziali ed addestrata militarmente. Se aggiungiamo a questa forma ideale di donna dei sogni le forme di un’icona del cinema contemporaneo come Angelina Jolie, non c’è dubbio che la nostra protagonista, ovvero Lara Croft, se non fosse già l’eroina di un videogame, sicuramente lo ispirerebbe. Tomb Raider ha invece costituito la fonte videoludica dell’omonimo film di Simon West, specialista in action movies (vedi Con Air): il regista americano ne ha ricavato una pellicola estremamente spettacolare e caratterizzata da un utilizzo davvero invasivo degli effetti speciali, mirabolanti ed ipertecnologici come richiesto dall’operazione, insomma un film che sembra un gioco virtuale per la maggior parte della sua durata. La storia, in sé, non ricalca nessuna delle versioni finora uscite del videogioco, di cui è dunque lecito attendersi un nuovo episodio sull’onda della traslazione cinematografica. La trama di Tomb Raider è particolarmente scontata e manichea: Lara Croft, ritrovato un antichissimo cronografo nascosto dal suo scomparso genitore Lord Croft, ha la chiave per diventare la padrona del tempo in seguito alla rarissima congiunzione astrale e dovrà difenderla dagli Illuminati, un’organizzazione segreta capeggiata dal cattivo della situazione, Manfred Powell. La fine è annunciata e la via per arrivarci è la più spettacolare (e scontata) che si possa immaginare. Presupposto fondamentale per godersi l’intrattenimento offerto da questa versione in gonnella di Indiana Jones è non attendersi situazioni verosimili, semplicemente perché non ve ne sono: la bella ed atletica Lara Croft tiene testa senza problemi ad un intero corpo speciale, si confronta con letali ordigni robotici, risolve ardui enigmi archeologici ed affronta in un serrato corpo a corpo il cattivo di turno risultando sempre in perfetta forma estetica. La sequenza più spettacolare ed adrenalitica è sicuramente il combattimento sospeso nell’atrio della villa della protagonista. Tomb Raider presenta anche una corposa citazione a Indiana Jones e i predatori dell’arca perduta, con Lara che elimina l’ennesima statua animata armata di spada con un calibrato colpo di pistola nello stile del vecchio Indy. Patinata e di livello la colonna sonora.

 
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